2011

Zenit

Una sfera di vetro soffiato contenente dell'olio appoggiata su di un bicchiere contenete dell'acqua distillata. All'interno della sfera si forma una bolla d'aria. L'acqua nel bicchiere fa si che l'olio nella sfera non fuoriesca. Concettualmente riprende la legge fisica dell'olio che resta in superficie sull'acqua. Le dimensioni della sfera sono ricollegabili alla dimensione del diametro medio terrestre (12.745,594 km), infatti il suo diametro è pari a 12,7 cm. L'olio contenuto nella sfera è un olio di una marca particolare (ZENIT) al quale attribuisco un ricordo affettivo legato alla mia infanzia. Il titolo del lavoro è "Zenith". Se inseriamo del liquido in un contenitore sferico, lasciandovi una bolla d'aria, otteniamo che la bolla si posizioni sempre nel punto della sfera più lontano dalla superficie terrestre, o meglio, si posiziona sempre ad indicare lo zenit, se si considera la linea teorica che passa dal centro della sfera per il baricentro della bolla d'aria. La parola deriva dall'espressione araba "samt al-ra's o samt al-ru'ûs" - "direzione della testa" o "delle teste". Così possiamo immaginare che ogni uomo, nella posizione eretta, possa essere portatore della stessa linea. Lo Zenit è il punto sopra la testa dell'osservatore, che collega il centro della terra con la sfera celeste. Il lavoro vuole portare lo spettatore a concentrarsi e a pensare a ciò che c'è di più grande, non solo al luogo in cui esso si trova, ma allargare il proprio orizzonte, fino a percepire qualcosa di cosmologico, a cui quotidianamente non si pensa, nonostante si sappia che esiste, vivendolo un pù come una sorpresa.


Dimensioni: 10 x 29 x 10 cm
Tecnica - materiali: vetro soffiato, olio, acqua demineralizzata.


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